I commenti sono a cura del parroco don Remigio Menegatti
|
Animazione Liturgica
Pasqua del Signore - Anno B
Domenica 31 marzo
Clicca qui - tutte le riflessioni - per riascoltare le riflessioni di don Remigio già pubblicate.
Per restare informato sui nuovi video pubblicati, nella pagina YouTube clicca sul pulsante ISCRIVITI e sul simbolo della campanellina a fianco per ricevere le notifiche. |
Catechesi per adulti
|
|
Catechesi per RagazziVedi tutti i commenti video - COMMENTI
|
Proposte per i ragazzi - Centro Pastorale
|
La conclusione del lavoro con i ragazzi di PRIMA MEDIA, per la prima domenica di quaresima è consistita nel dare delle definizioni su Gesù, da quanto emerge dal brano e anche andando oltre; questi i risultati:
|
Gesù è
Amico di tutti, amorevole, annuncia il regno, accogliente, autorevole, Benevolo e buono, benedetto Comprensivo, compassionevole, coraggioso, corregge il male Dolce, dono per tutti Empatico, educatore, esempio per tutti Figlio di Dio, felice, fedele, fantastico, fiducioso Generoso, gentile, guida, gioioso, glorioso Imprevedibile, incredibile, istruttivo, insegna, immortale Luce, lungimirante, libera dal male, degno di lode, Messaggero di Dio, Messia, misericordioso, misterioso, maestro Nazareno, notevole Ospitale, onorato, ottimista Protettore, paziente, pastore, pace, purifica, Parola di Dio Risorto, riconoscibile, responsabile Santo, sapiente, saggio, salvatore, solidale Unico, unigenito Figlio di Dio Vincitore, vittorioso, vincente, vuole il bene, vittima Zelante |
Vescovo di Verona: mons. Domenico Pompili
Il Vescovo Domenico ci ha affidato una parola chiave in questo anno pastorale: Silenzio. Una parola che ci guida tutto l’anno, anche in quaresima,
Nel vangelo del mercoledì delle Ceneri troviamo alcune parole chiave: all’inizio Gesù parla della giustizia: le cose buone, giuste, sante da vivere per essere graditi a Dio. La lega ad un’altra parola che ritorna più volte: ricompensa, che è assicurata se le nostre relazioni sono autentiche, vere, tali da far crescere, sia noi che gli altri.
Gesù propone tre esempi: l’elemosina… una relazione con gli altri; il digiuno… relazione con se stessi la preghiera… relazione con Dio. Le prime due sono di tutti gli uomini e le donne del mondo; la terza è specifica dei credenti.
Di ognuna poi presenta due possibili modalità: vivere queste scelte di giustizia: per essere lodati (elemosina) e visti (preghiera) dalla gente, per far vedere agli altri che digiunano: oppure “nel segreto”, in un rapporto diretto con Dio, e con lui solo. Segreto che si avvicina all’idea del silenzio: non “gridando” ai quattro venti, non sbattendo in faccia al prossimo quello che viviamo e che in partenza è buono (si parla di “giustizia” – cose giuste, doverose – da praticare). Nella prima modalità (gridando) si ottiene solo l’ammirazione degli uomini; nella seconda anche quella di Dio: per tre volte si dice “e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà”.
Una quaresima da vivere su più piani per puntare nel crescere su relazioni autentiche con noi stessi, con gli altri, con Dio.
Possiamo puntare su momenti da dedicare all’ascolto della Parola, alla preghiera e a scelte per renderci prossimo di chi sta accanto a noi. Tra queste anche la raccolta di alimenti a lunga conservazione per le famiglie in difficoltà, tramite la Caritas e la Stella Matutina, in collaborazione con altre realtà di servizio.
Nel vangelo del mercoledì delle Ceneri troviamo alcune parole chiave: all’inizio Gesù parla della giustizia: le cose buone, giuste, sante da vivere per essere graditi a Dio. La lega ad un’altra parola che ritorna più volte: ricompensa, che è assicurata se le nostre relazioni sono autentiche, vere, tali da far crescere, sia noi che gli altri.
Gesù propone tre esempi: l’elemosina… una relazione con gli altri; il digiuno… relazione con se stessi la preghiera… relazione con Dio. Le prime due sono di tutti gli uomini e le donne del mondo; la terza è specifica dei credenti.
Di ognuna poi presenta due possibili modalità: vivere queste scelte di giustizia: per essere lodati (elemosina) e visti (preghiera) dalla gente, per far vedere agli altri che digiunano: oppure “nel segreto”, in un rapporto diretto con Dio, e con lui solo. Segreto che si avvicina all’idea del silenzio: non “gridando” ai quattro venti, non sbattendo in faccia al prossimo quello che viviamo e che in partenza è buono (si parla di “giustizia” – cose giuste, doverose – da praticare). Nella prima modalità (gridando) si ottiene solo l’ammirazione degli uomini; nella seconda anche quella di Dio: per tre volte si dice “e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà”.
Una quaresima da vivere su più piani per puntare nel crescere su relazioni autentiche con noi stessi, con gli altri, con Dio.
Possiamo puntare su momenti da dedicare all’ascolto della Parola, alla preghiera e a scelte per renderci prossimo di chi sta accanto a noi. Tra queste anche la raccolta di alimenti a lunga conservazione per le famiglie in difficoltà, tramite la Caritas e la Stella Matutina, in collaborazione con altre realtà di servizio.
Lettera alla diocesi di Verona del vescovo eletto, mons. Domenico Pompili. |
|
Riflessione del Vescovo Zenti sul Padre nostro
|
|
Per approfondire/riflettere
Sintesi Nazionale del Cammino Sinodale - LEGGI
PAPA FRANCESCO
MESSAGGIO di Papa Francesco per la giornata mondiale della pace LEGGI
LEGGI
Lettera del Patriarca di Gerusalemme dei Latini, Card. Pierbattista Pizzaballa |
PREGHIERA DEL SANTO PADRE FRANCESCO
a conclusione dell’ora di preghiera Pacem in terris Basilica di San Pietro Venerdì, 27 ottobre 2023 _____________________________________ Maria, guarda a noi! Siamo qui davanti a te. Tu sei Madre, conosci le nostre fatiche e le nostre ferite. Tu, Regina della pace, soffri con noi e per noi, vedendo tanti tuoi figli provati dai conflitti, angosciati dalle guerre che dilaniano il mondo. È un’ora buia. Questa è un’ora buia, Madre. E in questa ora buia ci immergiamo nei tuoi occhi luminosi e ci affidiamo al tuo cuore, sensibile ai nostri problemi. Esso non è stato esente da inquietudini e paure: quanta apprensione quando non c’era posto per Gesù nell’alloggio, quanto timore quando di corsa siete fuggiti in Egitto perché Erode voleva ucciderlo, quant’angoscia quando l’avete smarrito nel tempio! Ma, Madre, tu nelle prove sei stata coraggiosa, sei stata audace: hai confidato in Dio e hai risposto all’apprensione con la cura, al timore con l’amore, all’angoscia con l’offerta. Madre, non ti sei tirata indietro, ma nei momenti decisivi hai preso l’iniziativa: in fretta sei andata da Elisabetta, alle nozze di Cana hai ottenuto da Gesù il primo miracolo, nel Cenacolo hai tenuto i discepoli uniti. E quando sul Calvario una spada ti ha trapassato l’anima, tu, Madre, donna umile, donna forte, hai tessuto di speranza pasquale la notte del dolore. Ora, Madre, prendi ancora una volta l’iniziativa; prendila per noi, in questi tempi lacerati dai conflitti e devastati dalle armi. Volgi il tuo sguardo di misericordia sulla famiglia umana, che ha smarrito la via della pace, che ha preferito Caino ad Abele e, perdendo il senso della fraternità, non ritrova l’atmosfera di casa. Intercedi per il nostro mondo in pericolo e in subbuglio. Insegnaci ad accogliere e a curare la vita – ogni vita umana! – e a ripudiare la follia della guerra, che semina morte e cancella il futuro. Maria, tante volte tu sei venuta incontro, chiedendo preghiera e penitenza. Noi, però, presi dai nostri bisogni e distratti da tanti interessi mondani, siamo stati sordi ai tuoi inviti. Ma tu, che ci ami, non ti stanchi di noi, Madre. Prendici per mano. Prendici per mano e guidaci alla conversione, fa’ che rimettiamo Dio al primo posto. Aiutaci a custodire l’unità nella Chiesa e ad essere artigiani di comunione nel mondo. Richiamaci all’importanza del nostro ruolo, facci sentire responsabili per la pace, chiamati a pregare e ad adorare, a intercedere e a riparare per l’intero genere umano. Madre, da soli non ce la facciamo, senza il tuo Figlio non possiamo fare nulla. Ma tu ci riporti a Gesù, che è la nostra pace. Perciò, Madre di Dio e nostra, noi veniamo a te, cerchiamo rifugio nel tuo Cuore immacolato. Invochiamo misericordia, Madre di misericordia; pace, Regina della pace! Scuoti l’animo di chi è intrappolato dall’odio, converti chi alimenta e fomenta conflitti. Asciuga le lacrime dei bambini – in quest’ora piangono tanto! –, assisti chi è solo e anziano, sostieni i feriti e gli ammalati, proteggi chi ha dovuto lasciare la propria terra e gli affetti più cari, consola gli sfiduciati, ridesta la speranza. Ti affidiamo e consacriamo le nostre vite, ogni fibra del nostro essere, quello che abbiamo e siamo, per sempre. Ti consacriamo la Chiesa perché, testimoniando al mondo l’amore di Gesù, sia segno di concordia, sia strumento di pace. Ti consacriamo il nostro mondo, specialmente ti consacriamo i Paesi e le regioni in guerra. Il popolo fedele ti chiama aurora della salvezza: Madre, apri spiragli di luce nella notte dei conflitti. Tu, dimora dello Spirito Santo, ispira vie di pace ai responsabili delle nazioni. Tu, Signora di tutti i popoli, riconcilia i tuoi figli, sedotti dal male, accecati dal potere e dall’odio. Tu, che a ciascuno sei vicina, accorcia le nostre distanze. Tu, che di tutti hai compassione, insegnaci a prenderci cura degli altri. Tu, che riveli la tenerezza del Signore, rendici testimoni della sua consolazione. Madre, Tu, Regina della pace, riversa nei cuori l’armonia di Dio. Amen. |
CONFESSIONI
Siamo disponibili sempre se contattati direttamente; soprattutto se prima (in un tempo ragionevole) e dopo messa.
Si può telefonare 045 907023 chiedendo di uno dei tre preti a scelta.
Don Luca è disponibile in chiesa al sabato da ore 16,00 a ore 17,00 e nelle mattine del mercato da ore 10,00 a ore 12,00.
Nelle mattine di mercato anche altri preti soprattutto dopo messa.
Siamo disponibili sempre se contattati direttamente; soprattutto se prima (in un tempo ragionevole) e dopo messa.
Si può telefonare 045 907023 chiedendo di uno dei tre preti a scelta.
Don Luca è disponibile in chiesa al sabato da ore 16,00 a ore 17,00 e nelle mattine del mercato da ore 10,00 a ore 12,00.
Nelle mattine di mercato anche altri preti soprattutto dopo messa.